IL CAPITANO
La riunione di Roma, negli splendidi uffici al terzo piano del nobile ed elegante Palazzo Bonaparte che da un lato guarda Piazza Venezia e dall’altro Via del Corso, è arrivata in coda ad altri tre o quattro momenti clou: la richiesta ufficiale di cessione che Di Lorenzo recapitò alla società alla vigilia dell’ultima partita della stagione, spiegando di ritenere ormai chiuso il suo ciclo per una serie di motivazioni calcistiche e non solo; un paio di contatti telefonici tra il capitano e Conte, prima dell’Europeo e dopo la partita con la Spagna; l’incontro a Napoli di due settimane fa tra il tecnico, il direttore sportivo e Giuffredi. La storia, dicevamo, comincia ad assumere contorni di maggiore serenità: alla tela ricamata con pazienza dal ds Manna sin dai primi istanti e agli interventi decisi di Conte dopo la sua investitura, s’è aggiunto il tocco di De Laurentiis. Sceso in campo in prima persona alle porte della presentazione del nuovo allenatore e dell’inizio della stagione – con i ritiri – per ristabilire il sereno e scrivere la parola fine in calce al caso.
Fonte: CdS