“Chiesa non mi piace caratterialmente”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Galia, allenatore ed ex compagno di squadra di Conte alla Juve. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Buongiorno rientra tra i nuovi prospetti della difesa azzurra. Un giocatore che interessa molto al Napoli…
“E’ un giocatore richiesto dal tecnico, che gioca da diversi anni nel nostro campionato e per cui è giunto il momento di fare il salto definitivo”.
Sia Juventus che Napoli approcceranno alla nuova stagione con una nuova guida tecnica. In Italia, si può vincere al primo anno?
“Si può vincere se hai anche fortuna. Se sai come lavorare, sai cosa deve essere determinante per vincere subito. Conte è più preparato da questo punto di vista, anche se resta determinante l’approccio di un tecnico su una squadra, su una società. Non è così semplice, ma se tutte le carte andassero al loro posto, potrebbe anche succedere”.
Nella presentazione di domani, Conte professerà calma o fisserà fin da subito gli obiettivi?
“Vincere subito sarebbe il massimo. Vorrà essere determinante, far capire di cambiare subito il trend e tornare nelle coppe europee, puntando anche ai primissimi posti in campionato. Conte sa cosa ci vuole per essere lì avanti fino alla fine. Certo, a parole è sempre facile. Tuttavia, Antonio è sempre stato determinante. Conosce bene il nostro campionato, la realtà di Napoli, caratterizzata da un tifo incredibile che potrà essere il dodicesimo giocatore. La scelta di Conte rispecchia la necessità del presidente di tornare a puntare al successo nell’immediato. Necessità che richiede decisioni importanti”.
Una di queste decisioni potrebbe riguardare Federico Chiesa. Sarebbe il giocatore giusto per il Napoli?
“Federico è un giocatore che a me piace perché può spaccare la partita. Il problema è che non mi piace caratterialmente. A volte, gioca un po’ per sé stesso e meno per la squadra. Vedo questo nelle partite, vedo che potrebbe migliorare sotto altri aspetti. Se un giocatore del genere, però, vuole lasciare la Juve per andare al Napoli, vuol dire che non trova gli stimoli giusti per rimanere”.
Napolinews
Comments (0)
Add Comment