Stasera contro la Croazia la gara decisiva. L’Italia si gioca la permanenza nel torneo, la possibilità di restare in Germania. Da più parti venivano chiesti dei cambi, invece, a quanto pare, Luciano Spalletti rinnoverà la fiducia ai senatori. Scrive il CdS: “Di Lorenzo, messo sotto da Nico Williams, era il suo capitano al Napoli. «E’ un mio figlio per quanto ci sono stato insieme, faccio fatica a farne a meno. Analizzo tutto, ma sono convinto del valore dell’uomo e del calciatore. L’intesa è diretta, non ho bisogno di parlarci tanto». Concederà un’altra occasione anche a Jorginho. «Ha fatto una partita sotto livello, ma è dipeso dalla squadra, non solo da lui. Ho questa telecamera addosso… Gli ho detto di farsi dare la palla. Poverino, la colpa è stata mia e non sua se non riusciva a gestirla. La previsione che potesse essere la sua partita era mia e non si è avverata. Il calcio passa da queste cose. Ha una qualità incredibile, non ne abbiamo altri così. Non gli posso chiedere i colpi di testa o un certo tipo di energia, ma sa prendere per mano la squadra e ci possiamo puntare ancora». La Croazia non correrà e non presserà con lo stesso ritmo della Spagna. Cristante, al suo fianco, aiuterà Jorginho e la linea mediana a resistere. Il palleggiatore e il randellatore. Sano pragmatismo. Si chiama compromesso storico.”