La Croazia ci crede e dell’Italia, squadra che crea poco, non teme gli undici in campo, ma l’allenatore. Lo ammette anche Ivica Olic, vice ct. Lee sue parole al quotidiano Vecernji list:
«Gli italiani hanno sperato in un risultato positivo contro gli spagnoli fino alla fine della partita, mi aspettavo che facessero di più in attacco, invece hanno creato pochissime occasioni. L’Italia di oggi non è certo quella del 2002, ma questa Italia ha un allenatore top, è ben organizzata. Non hanno la qualità individuale che hanno sempre avuto gli italiani, ma lavorano molto bene come squadra e sicuramente ci aspetta una partita difficile.
Sono convinto che daremo il massimo, che giocheremo ai massimi livelli. Sono particolarmente felice che questa partita si giochi di sera, che però è significativamente diversa rispetto al pomeriggio estivo. Abbiamo qualità, sappiamo cosa ci aspetta, non abbiamo nulla da calcolare, puntiamo alla vittoria. Per noi questa è già la fase ad eliminazione diretta, siamo pronti, abbiamo avuto un giorno di riposo in più, tempo per analizzare, per schiarirci le idee, e già ieri i ragazzi hanno fatto un ottimo allenamento».