Claudio Anellucci, agente Fifa e procuratore, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club dei principali temi di giornata, dall’Europeo al mercato che sta per iniziare.
Quanto incide l’Europeo sulle valutazioni dei calciatori?
“Queste manifestazioni sono fuorvianti, perché troppo veloci e se un calciatore incappa in due giornate sfortunate la sua valutazione crolla. Non può e non deve essere un termometro per il mercato, i calciatori si valutano su periodi ben più lunghi. Se dovessimo giudicare gli azzurri visti ieri, sarebbero tutti dei brocchi, ma queste valutazioni non vanno fatte perché non in linea col reale valore. Gli affari del calciomercato estivo si pianificano a gennaio, massimo febbraio. L’Europeo è una competizione divertente e spettacolare da vedere, ma non dovrebbe incidere sul valore dei calciatori”.
La trattativa Napoli-Conte quando è nata? Ed anche gli acquisti sono stati programmati?
“Le valutazioni di De Laurentiis sono state sicuramente lunghe, ma non possiamo negare che abbia trattato anche Gasperini, tant’è vero che il mister fece quella dichiarazione sulla moglie e l’amante di cui essere invaghiti, palesemente riferendosi al Napoli. Conte è una idea vecchia che ha trovato le migliori condizioni per concretizzarsi dopo una annata sciagurata per i partenopei”.
Lamine Yamal si sta mettendo in grande mostra…
“Lui è un fenomeno già consolidato, nonostante la giovanissima età. Gli addetti ai lavori lo conoscono da anni. Di certo non sarà l’Europe a metterlo in mostra, e non credo sarà possibile portarlo via con una offerta monstre: il Barcellona non ragiona così, bensì punta a fare dei propri giovani un emblema del successo”.
Perché i nostri giovani fanno fatica ad emergere?
“Se guardiamo, ad esempio, il Barcellona che porta in Europa i 2005, mentre da noi li mandiamo in Serie D o, peggio ancora, in Primavera, ci rendiamo conto che la gestione dei nostri giovani è vergognosa. Non c’è molto senso anche nelle formazioni Under23, che non possono né vincere né perdere, togliendo posti a piazze comunque importanti. Ci vuole una riforma totale del sistema calcistico italiano”.
Alla fine Osimhen potrebbe realmente restare al Napoli?
“Non so se resterà o andrà via, ma se restasse sarebbe un problema sia per Conte, nella gestione di un ragazzo che ha più volte manifestato la voglia di andare via, sia per lo spogliatoio: un ingaggio così importante potrebbe portare malumori nel gruppo squadra e diventare una vera e propria grana”.