Corrado Orrico, ex allenatore, ha parlato ai microfoni di Forza Napoli Sempre degli azzurri, alle prese con alcuni casi spinosi di mercato.
“Dove arriverà la Nazionale non lo so. Sicuramente crescerà perché il lavoro di Spalletti è solo agli inizi. Conte è un allenatore speciale sia nella qualità del suo lavoro che nella quantità e nell’originalità. I giocatori del Napoli, quindi, dovranno affrontare un’annata dura, piena di sudore e quindi le commedie dell’anno scorso non si vedranno. Sulle vicende di Di Lorenzo e Kvara bisognerebbe conoscere i motivi per cui loro hanno avuto questo comportamento e non credo che siano i medesimi. Dalla parte del capitano c’è stata una presa di atto del pubblico che l’ha umiliato. Per quanto riguarda il georgiano mi pare che il motivo stia nei soldi. Io non vorrei essere nei panni del presidente che ha un allenatore che ritiene questi due calciatori non vendibili. È una situazione difficilissima da gestire perché da una parte uno vuole i soldi, magari tanti, dall’altra ci sono differenze negli ingaggi molto forti. Poi quando questi discorsi diventano pubblici è bruttissimo perché, qualunque sia la soluzione, diventa difficile gestirla. Il mese di giugno è il mese delle illusioni perché tutte le società sono convinte di aver fatto la mossa migliore ed aver scelto l’allenatore migliore. E quindi hanno tutti un sano e giusto ottimismo. Poi però il calcio bastona. La scelta di Conte nel Napoli io ritengo che abbia risolto tanti problemi ma ne rimane uno enorme: il comportamento del presidente. Il quale è irascibile e trova sempre nell’allenatore il capro espiatorio. I rapporti tra l’allenatore ed il presidente sono sempre stati precari per tutti”.