L’ultima volta non si erano neppure salutati. Uno era troppo impegnato a fare la valigia per trasferirsi a Parigi, l’altro troppo concentrato sul Verona per l’esordio in campionato. Nessuno avrebbe immaginato che sarebbe stata la prima di tante vittorie, il primo passo verso lo scudetto.
Sono passati due anni e Luciano Spalletti ritrova Fabian Ruiz. Entrambi in una veste diversa: c’è Italia-Spagna agli Europei e Napoli resta sullo sfondo.Quella sera
E con Luis De La Fuente di certo è amore vero. Si conoscono da anni e a questo Europeo ci sono arrivati quasi insieme. Il selezionatore spagnolo se lo coccola dalle giovanili: insieme, nel 2019, hanno vinto già un titolo europeo Under 21 e sperano di potersi ripetere. Fabian era tra le fondamenta di quella squadra campione che oggi vede tra i “grandi” anche Dani Olmo e Oyarzabal.
Entrambi, però, sono partiti in panchina con la Croazia per l’esordio del torneo. Fabian, invece, ha preso le redini della squadra che ha strapazzato gli avversari alla prima e vuole fare la stessa cosa anche con l’Italia, il prossimo giovedì. Per l’ex centrocampista del Napoli è una rivincita: nel ciclo precedente della Spagna lui neppure c’era, tagliato fuori da Luis Enrique che non ha mai stravisto per lui. Confermandolo anche nel club, visto che i due si sono poi ritrovati insieme anche a Parigi.
Per vivere al meglio il futuro, Fabian dovrà superare il suo passato. Che ha il volto di Spalletti e l’azzurro sullo sfondo. Per metà Napoli e per metà Italia. Ma il
La sua duttilità è nata con Spalletti: nella stagione insieme a Napoli, lo spagnolo era un po’ uomo ovunque, mediano, centrale, prima a destra e poi a sinistra. Con la licenza di fare gol. E infatti ne arrivarono tanti, solo nel suo primo anno in azzurro aveva segnato almeno 7 reti. La sua cessione fu contestata e approvata. Sempre a metà, un po’ come la sua avventura a Napoli.Il club riuscì a incassare almeno la cifra spesa qualche anno prima. Gelsenkirchen sarà teatro di un dolce ritrovarsi: Spalletti lo riabbraccerà come si fa con un vecchio amico prima e dopo la partita. Fabian farà lo stesso con Meret e Di Lorenzo. Poi sarà sfida vera: contro quella Italia che non l’ha capito forse fino in fondo. Fonte: Il Mattino