Nuovo stadio a Bagnoli – A inizio luglio la firma del patto per l’area ex Italsider

Il dossier Napoli il sindaco Gaetano Manfredi lo ha messo già nelle mani del Governo – quelle della premier Giorgia Meloni e del ministro per il sud Raffaele Fitto – da tempo. Manfredi vuole chiudere alcune partite prima dello stop estivo e grazie all’ottimo rapporto istituzionale con il Governo, che mai come in questo momento sul sud e sulla sua capitale vuole scommetterci, la strada sembra abbastanza libera da intralci sia politici che amministrativi. E poi in Campania, con la grana dei fondi Coesione e la lite continua con la Regione che frena l’accordo, Napoli è un ottimo motivo per restare ancorato a un territorio che è la bandiera del meridione.

 

Il punto  importante  riguarda ancora l’area occidentale della città si tratta dell’insidioso caso del restyling dello stadio Maradona. Diventato un caso nazionale perché senza il rifacimento sostanziale dell’impianto di Fuorigrotta Napoli resterà fuori da Euro 2032, la kermesse calcistica organizzata insieme alla Turchia. Il Governo vuole Napoli tra le 5 città che ospiteranno il Campionato europeo di calcio per Nazioni. Lo vuole fortissimamente pure Manfredi ma patron Aurelio De Laurentiis si era messo in testa di fare un nuovo impianto a Bagnoli. Poi ci ha ripensato e il pressing di Governo e sindaco hanno prodotto un tavolo nazionale. Il ministro per lo sport Andrea Abodi – ora che ci sono le volontà di tutti che convergono sul Maradona – ha formato un tavolo di lavoro tecnico e politico al quale siedono oltre Abodi, il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il sindaco. «Questo tavolo – ha dichiarato Abodi a Il Mattino circa un mese fa – valuterà anche l’esigenza di una gestione commissariale dei progetti, elaborerà proposte di norma contenenti misure fiscali agevolative per accelerare gli interventi. L’iniziativa del governo non è volta solo alla selezione dei cinque stadi per Euro 2032, ma anche all’ammodernamento degli stadi italiani nel loro complesso. È una sfida del futuro». Insomma Napoli è rientrata nel lotto delle 5 città che ospiteranno Euro 2032 e patron Aurelio De Laurentiis è stato rassicurato che avrà degli aiuti fiscali e potrà beneficiare della legge sugli stadi per rifare il Maradona. Il tavolo dovrebbe essere convocato entro il mese perché a Roma si vuole accelerare. A questo si aggiunga che con il Napoli non è nelle coppe e si culla il sogno di aprire qualche cantiere già durante la stagione agonistica che inizierà ad agosto. Fonte: Il Mattino

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