A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Come si esprime sulla presa di posizione dei calciatori contro il numero eccessivo di impegni in una stagione?
“E’ una battaglia aperta da tempo. I calciatori si sentono sotto stress, dal punto di vista fisico, per i numerosi impegni stagionali. Si cerca di migliorare il prodotto aumentando le partite, con nuove formule e nuovi tornei. C’è un problema di un logorio fisico ma anche burocratico. Abbiamo spesso raccontato di come la Juventus avesse giocatori in scadenza a giungo ma con un Mondiale per club alle porte. È un discorso che deve essere messo all’ordine del giorno. I calciatori non sono robot e, pur guadagnando cifre astronomiche, non possono sostenere certi ritmi”
È possibile che un giocatore forte come Chiesa sia richiesto soltanto da Napoli e Roma?
“Da quel che mi risulta, il Napoli non è molto vibrante in questa trattativa. Sicuramente è un giocatore che piace a Conte ma, da qui ad acquistarlo e pagare un ingaggio molto alto, ne passa. È una trattativa non dico da escludere, ma molto complicata. Sappiamo che il mercato ha sempre risorse per negare o riaprire qualsiasi discorso. La mia sensazione mi suggerisce di non scommettere su Chiesa al Napoli. Mi sembrano ci siano maggiori possibilità per la Roma, anche se i giallorossi riscontrano le stesse problematiche sui costi dell’operazione. È un calciatore molto forte, in grado di fare la differenza e di riprendersi integralmente dai recenti infortuni. Non è solo l’aspetto tecnico, però, ad essere determinante”.