Nuovo Napoli. Dopo il grande colpo Conte si aspettano quelli sul mercato, con i primi passaggi “interni”, ovvero il definitivo chiarimento delle posizioni di Di Lorenzo, Kvara e Osimhen. Ma c’è anche altro. Ed è la necessità, non più rinviabile, di potenziare il settore giovanile. Anzi, di costruirlo, partendo dalla base, cioè da una struttura che non c’è.
Il nuovo corso deve essere anche in questo senso. Il ds Manna ha lavorato a lungo nel vivaio della Juventus, creando la Under 23 che ha partecipato al campionato di serie C. Conte è un allenatore abituato a lavorare da tempo con i top player ma la sua carriera è cominciata in un florido vivaio del Sud, quello del Lecce, che negli anni Ottanta – grazie alla lungimiranza del presidente Jurlano e del ds Cataldo – tirò fuori tanti talenti, a cominciare appunto dal centrocampista che giovanissimo si trasferì alla Juventus.
Ecco, la speranza è che nel nuovo centro sportivo che De Laurentiis immagina di costruire a partire da inizio settembre ci sia spazio, tanto spazio, per i giovani che possono rappresentare un importante serbatoio per la prima squadra. I talenti da queste parti continuano ad esserci, anche se il Napoli non sempre se n’è accorto.
Fonte: Il Mattino