Dall’arrivo alla cena, ecco tutta la prima giornata di Antonio all’ombra del Vesuvio

LA GIORNATA. Conte arriva a Capodichino intorno alle 10.50, proveniente da Torino Caselle, insieme con il ds Manna, il vice Stellini e il coordinatore dello staff Oriali. A Napoli, ad attenderlo, gli altri membri del sua squadra: il preparatore Coratti, il match analyst Gianluca Conte, i collaboratori tecnici Abbruscato e Sandreani, negli Anni 90 allenatore di Padova, Toro, Empoli e Tenerife. Dopo pranzo, insieme con l’ad Chiavelli e il club manager Sinicropi, il gruppo si sposta al centro sportivo di Castel Volturno, letteralmente blindato come si fa per le visite dei leader di governo. Un giro, le presentazioni con tutti, un po’ di riunioni di lavoro e tanta cordialità. Arrivederci a presto: i van partono e rientrano in hotel, a Napoli. Dove nel frattempo, a fare gli onori di casa, è pronto De Laurentiis.

LA CENA. Il presidente, intorno alle 19.15, lascia il suo albergo al civico 133 del Corso e raggiunge quello dell’allenatore e dello staff al civico 135. Un attimo e via: saluta i primi collaboratori già alla base e tutti insieme aspettano

 

Conte per la cena.

 

Con Chiavelli, Manna e gli altri: un punto sulle strutture, la squadra, il mercato, i ritiri, le prospettive, il futuro, il panorama mozzafiato che si ammira da quelle parti. Meglio di così? Oggi, nel frattempo, è in agenda la seconda giornata di lavoro: Conte è atteso ancora a Castel Volturno, a meno che la sua agenda non cambi in corsa, e poi rientrerà a Torino. La prossima volta sarà trattato da re, nel senso che volerà nuovamente in città per la presentazione che il club sta provando a rendere speciale: dovrebbe andare in scena il 26 giugno a Palazzo Reale, con tutti gli onori e gli oneri della corona. Noblesse oblige: perché lui, da ieri, è già Conte di Napoli.  Fonte: CdS

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