Lucio, preoccupato per l’infortunio di Barella e deciso a evitare altri guai muscolari, sta centellinando e distribuendo i minutaggi. Eviterà i sovraccarichi. E’ l’ultimo test prima del decollo verso la Germania (lunedì pomeriggio) e utilizzerà in larga parte i giocatori lasciati in panchina o entrati in corsa al Dall’Ara. Ci potrebbero essere solo due o tre titolari confermati (Cristante, Pellegrini, Dimarco) a meno che oggi nella rifinitura, di solito illuminante, non vengano rimpiazzati. Specifica doverosa. Spalletti non proverà l’undici dell’Italia che vedremo a Dortmund di fronte all’Albania, debutto dell’Europeo, quando Chiesa rientrerà tra i titolari.
Un altro avvertimento sulla fluidità degli schemi: il ct non intende regalare un uomo a centrocampo contro le squadre disposte con il 4-3-3 o il 4-2-3-1 e allora potremo vedere una disposizione differente senza palla. Per chiarezza, si va verso verso la difesa a tre se l’esterno destro (dovrebbe andare così domani) è Cambiaso e non Orsolini (come è successo a Bologna) e se davanti giocheranno due punte centrali. L’interpretazione del jolly bianconero può fare la differenza e orientare il modulo nelle due fasi.