De Laurentiis ha scelto il meglio per offrire il meglio al suo Napoli. Ha scelto di “rivoluzionare” il suo modo di gestire, affidando (almeno in teoria) pieni poteri ad Antonio Conte. Scrive Il Mattino: ” Tre anni di contratto non sono poco cosa: è un progetto pensato per ricostruire anche le radici del club azzurro, i vivai e i rapporti con gli altri tecnici in organico. La crisi dell’ultimo anno è stata profonda ma è convinto che il materiale a disposizione sia di primo livello. Vuole solo del tempo per plasmarlo a sua immagine e somiglianza. Non è uno sprovveduto: tutti gli dicono che prima o poi, passata la luna di miele, si scontrerà con De Laurentiis. Ma lui ha messo in conto questa faccenda: d’altronde, non lo spaventa né lo preoccupa. Lui insegue la lealtà e la correttezza, ovvero i due elementi fondamentali nella gestione dei rapporti con i suoi presidenti. Ha lasciato a Oriali e a Manna il compito di ricucire lo strappo con Di Lorenzo, non è ancora sceso in campo in prima persona. Lo farà.”