Conte si è rimesso in gioco e lo ha fatto scegliendo il Napoli ed una situazione da ricostruire. Stamattina ne scrive Antonio Corbo su La Repubblica: “Arriverà l’allenatore che preferiscono, anche se è il più difficile da gestire. Quello di cui l’ambiente si fida, uno in grado di parlare chiaro al presidente, senza scrivere ogni sgarbo sul block-notes del rancore, come quello dell’addio di Spalletti. Anche Conte perdona qualcosa a De Laurentiis, Chiavelli e Manna. Avergli preferito Gasperini fino alla notte del 22 maggio, quando l’Atalanta vince l’Europa League e l’allenatore si inchioda a Bergamo. Antonio Conte riappare, quindi. Tratta con Chiavelli e Manna. Ha urgenza di rimettere la tuta. Gliel’aveva sfilata il Tottenham il 27 marzo 2023. Con un comunicato: “Decisione consensuale”. I giornali insinuano invece: “Rapporto deteriorato con i calciatori”. Va detto che Conte aveva rilevato il club londinese in crisi due anni prima, 11 novembre 2021, per portarlo al quarto posto. Schemi, allenamenti rigorosi, codice etico in squadra e nella vita privata. Quindici milioni di sterline l’anno secondo “The Guardian”, poco più di 13 milioni in euro. Conte per molto meno rimette in moto la sua carriera a Napoli, non aveva altre offerte in Italia e il Napoli non aveva un’altra scelta migliore per affidabilità tecnica, fame di successi, disciplina. Ha fatto scrivere lui il comunicato che blocca Di Lorenzo”