“Conte dovrà prima risolvere i problemi in spogliatoio. Mercato? Con 100 milioni Kvara deve andare”

Sabatino Durante, operatore di mercato, ha parlato ai microfoni di Calciomania del Napoli, che ripartirà in panchina da Antonio Conte (si attendono soltanto gli annunci di rito).

Conte ha un grande curriculum, arriva a Napoli con un lavoro da fare molto importante. E’ un allenatore che conosciamo, ha personalità, marca il suo territorio e dopo una stagione brutta De Laurentiis doveva tirare fuori il coniglio dal cilindro, ma Conte è un coniglio che morde. In primis, l’allenatore dovrà risolvere i problemi di spogliatoio, ma anche il compito del presidente non sarà semplice perché dovrà dare a Conte una squadra ripulita.
Conte è stato offerto, si è offerto al Milan che ha preferito andare su un profilo più societario. Conte se vince, vince lui, se perde, perdono gli altri, lo conosciamo. E’ un allenatore che ha quel carattere, vuole i suoi uomini, lavora in una certa maniera.
Anche Spalletti quando è arrivato a Napoli si è rilanciato e magari può accadere anche con Conte. Il compito a cui è atteso Conte non è facile, prende un Napoli decimo in classifica e con qualche problema.
De Laurentiis deve smetterla di fare battute su Giuntoli in chiave Juventus, è una persona intelligente ma quando dice certe cose diventa una macchietta anche perché ha portato mezza Juventus a Napoli!
Se il Napoli vuole ricostruire, Conte è la persona più adatta perché non ha mezzi termini. Osimhen? A Conte piace Lukaku che con lui si allena alla grande. Potrebbe intavolarsi un discorso col Chelsea di scambio, credo sia la linea più veloce. Il Napoli deve ripartire dando a Conte una squadra ripulita e con 4/5 giocatori indicati dall’allenatore.
Il mercato non lo farà la società, lo fa il gruppo Conte. Kvara se è vero che gli hanno offerto 100 milioni deve andare. Conte è un allenatore che non segue molto il mercato, va sempre su giocatori che conosce o che conosce chi c’è dietro di lui, di scommesse ce ne saranno poche, non arriverà il Kim o il Kvara che nessuno conosceva”.

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