All’evento Collect IT, primo card show in Italia, presente Giorgio Chiellini, protagonista assoluto con la sua card (in versione numerata e limitata), realizzata dall’artista Demetriou. Per l’ex difensore di Juve e Nazionale è l’occasione per fare il punto sulle ultime voci di mercato e sull’imminente spedizione azzurra in Germania.
Chiellini, partiamo da un allenatore che conosce bene: Conte. Come lo vede a Napoli?
«Bene. Sì, lo vedo bene. Credo che si sia riposato e ne aveva bisogno dopo alcune questioni personali che l’hanno colpito. Non l’ho visto di recente ma l’ho percepito carico e Napoli è una piazza che ti dà molto, che ti carica molto».
Conte e tutti gli altri dovranno sfidare l’Inter. Sorpreso dal dominio nerazzurro?
«Macché! Io l’avevo detto già a luglio scorso, poi anche a dicembre. Mi dicevano che ero scaramantico, che non volevo nominare la Juventus, ma per me la differenza era palese e così è stato. L’unico dubbio è la nuova proprietà, ma da quanto leggo mi pare che sia tutto sotto controllo. Se mantengono la struttura, con una gestione controllata e investimenti mirati, l’Inter è troppo più avanti degli altri. Se rimangono tutti i giocatori, come sembra, lasquadra di Inzaghi parte favorita anche il prossimo anno».
Tra i nomi più in vista del mercato c’è il gioiello del Bologna, Zirkzee, accostato a tutti i maggiori club italiani e non solo…
«A me piaceva già quando era a Parma. Ho subito intravisto grandi potenzialità ma anche quella discontinuità che fa parte del normale percorso di crescita di un ragazzo giovanissimo. Andare a giocare dal Bayern Monaco al Parma non è stato facile, ma le qualità si vedevano. Direi che ha tutto per fare bene in grandi club. Bisogna però dargli però tempo. Deve fare fatica, sbagliare e crescere negli anni. Un po’ come è successo a Vlahovic. Ha avuto bisogno anche lui di un po’ di periodo di adattamento alla Juventus».
Intanto arrivano i giorni della Nazionale di Spalletti all’Europeo.
«Sono felicissimo di Spalletti e per Spalletti. Credo che lui sia la più grande garanzia per la nostra Italia. Ho massima stima di lui e sono convinto che se c’è qualcuno che può farci rivivere le notti magiche italiane, beh, sia proprio lui».
Arriviamo a Euro 2024 da campioni in carica: un vantaggio o uno svantaggio?
«Non deve essere un pensiero della squadra. A pensare c’è il ct. E comunque i favoriti sono altri: la pressione è su Francia, Inghilterra, Portogallo, Germania, Spagna, non su di noi. Questo gruppo ha solo da guadagnare da questo Europeo. L’Italia è un outsider. Affrontarci in sfide a eliminazione diretta non è mai facile. Mi aspetto un divertimento».
Fonte: CdS