Dario Marcolin, ex calciatore fra le altre del Napoli (47 presenze in maglia azzurra fra il gennaio 2003 e il giugno 2004), ha parlato ai microfoni di Calciomania delle strategie che il club partenopeo s’avvia a varare in vista della prossima stagione.
“Conte-Napoli? Secondo me è una grande cosa perché c’è una seria ripartenza. È andato alla Juventus dopo due anni che la squadra faceva male e ha vinto lo scudetto. È l’uomo della rivoluzione tecnico-tattica delle squadre. È un allenatore caratteriale che pretende molto. Tiene e vuole avere in mano tutto lui. Oggi tutti si chiedono se possa coesistere con De Laurentiis, ma dico una cosa importante: oggi chi viene a Napoli conosce perfettamente la gestione di De Laurentiis. I più grandi allenatori che sono passati a Napoli, tutti hanno avuto il comune denominatore della convivenza con De Laurentiis. Oggi dico che Conte è l’uomo giusto per il Napoli. Magari Conte farà cose diverse rispetto a quello che ha fatto alla Juve anni fa.
Conte proverà a convincere chi ha palesato un po’ di insofferenza? A volte basta che l’allenatore chiami il giocatore e si mette tutto a posto. Alcuni allenatori li vorrebbero un po’ tutti. Oggi non siamo in grado di dire che qualcuno va via sicuramente. Se stiamo parlando di Di Lorenzo, può fare due ruoli con Conte. La carta Conte se la giocano anche i giocatori. Se avessi preso l’allenatore promettente che viene dalla Serie B, queste cose non succedevano, con Conte succedono.
Sicuramente Lobotka è un punto di partenza, perché in questa stagione è stato quello col rendimento più importante. Bisognerà valutare Anguissa, ma credo che Conte lo voglia. La fisicità nelle squadre di Conte è fondamentale. Anguissa è uno di quelli che potrebbe avere il rendimento più alto di tutti per quello che tira fuori Conte. Sono un po’ più preoccupato sul terzo di centrocampo che magari vai a comprare.
Lukaku? Il problema di Lukaku non credo sia tanto di campo, ma economico”.