Adesso è ufficiale: la terza sezione del tribunale orale criminale di San Isidro ha fissato lo spostamento dell’inizio del processo per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020, dal 4 giugno al 1° ottobre (ore 9.30).
La decisione dei giudici argentini è stata presa dopo l’esposto presentato da Fernando Burlando e Fabian Amendola, i legali di Gianinna Maradona, figlia del Pibe e Claudia Villafane: troppe situazioni ancora in sospeso – la tesi di Gianinna Maradona – che potrebbero inficiare il buon esito del processo.
Il tribunale orale criminale – giudici Maximiliano Savarino, Veronica Di Tommaso e Julieta Makintach – ha intanto respinto la richiesta del legale di uno degli otto indagati per omicidio colposo con dolo eventuale, l’infermiera Dahiana Gisela Madrid di essere giudicata da una giuria popolare mentre è stata accolta quella del legale rappresentante del minore Diego Fernando Maradona, figlio di Diego e Veronica Ojeda, affinché siano registrate e filmate le udienze del processo che andrà avanti con tre udienze settimanali.
Dunque, il processo per la morte di Diego comincerà a quasi quattro anni dalla sua scomparsa. La procura di San Isidro ha messo sotto accusa otto tra medici e infermieri che costituivano l’équipe sanitaria che avrebbe dovuto supportare il Campione dopo l’operazione al cervello di inizio novembre 2020: gli otto rinviati a giudizio sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Angel Diaz, il medico coordinatore Nancy Edith Forlini, il coordinatore degli infermieri Mariano Ariel Perroni, l’infermiere Ricardo Omar Almiron, l’infermiera Dahiana Gisela Madrid e il medico Pedro Pablo Di Spagna.
Fonte: Il Mattino