Antonio Conte e Giovanni Manna si incontreranno ancora.
Oggi o al massimo domani a Torino, dove vivono entrambi: un ottimo segno e anche il segnale
Le distanze sono sempre meno ampie, soprattutto sotto il profilo dell’ingaggio: il tecnico si avvicina alla proposta del Napoli di 7 milioni a stagione più 2 di bonus in caso di raggiungimento della Champions, più un altro milione in chiave scudetto, così da pareggiare e nella migliore delle ipotesi superare l’offerta di 8 milioni che De Laurentiis gli aveva fatto in autunno.
Ci siamo, non è più un problema: tanto che è stata anche inviata ufficialmente una proposta contrattuale da visionare. Ora, però, restano da definire altri aspetti, comunque fondamentali: come la durata e le modalità del rapporto e la gestione dei diritti d’immagine. Sul tavolo c’è un triennale, o due anni più opzione sul terzo: Conte punta a un progetto, insomma. Non vuole clausole fissate a favore del club (stile Spalletti e Sarri) e chiede garanzie.
Di base, però, c’è l’entusiasmo, la voglia di allenare il Napoli e di vivere Napoli: una squadra da rifondare, senza Europa per la prima volta dopo 14 anni, e una città da godere.
Il piano che De Laurentiis e il ds Manna gli hanno illustrato è molto ambizioso, l’obiettivo è rifiorire immediatamente, e se Conte ha dato il suo placet significa che le prospettive hanno stuzzicato l’appetito di un uomo vincente per definizione.
Un altro ottimo segno: non resta che chiudere il cerchio.
Fonte: CdS