Papà Aurelio De Laurentiis si è tenuto sempre distante dai Palazzi del potere in vent’anni di calcio. Valentina De Laurentiis, che dalla scorsa stagione ha un ruolo attivo nell’area marketing del Napoli, fa parte del board della Eca, l’associazione dei club europei presieduta da Nasser Al-Khelaifi, numero uno del Paris St. Germain. È nel team composto da sole donne dell’area Diversity Champion, con Aleksandra Milosevic della Stella Rossa, Vlatka Peras della Dinamo Zagabria e Azra Numanovic del Sarajevo.Cosa vuol dire “Campione della diversità” nella Eca? Secondo statuto, le rappresentanti operano per la promozione e il raggiungimento dell’equità, dell’inclusione e della diversità nel calcio.Nelle loro responsabilità la definizione di obiettivi, l’attuazione delle azioni necessarie e il monitoraggio dei progressi per garantire pari opportunità e partecipazione inclusiva indipendentemente da età, sesso, orientamento sessuale, razza, nazionalità, origine etnica, colore, religione o convinzioni personali, disabilità o altri fattori distintivi.
Un lavoro da affidare a rappresentanti femminili dei club, tra queste Valentina De Laurentiis, che opera nel mondo calcistico come i fratelli Luigi, presidente del Bari, ed Edoardo, vicepresidente del Napoli e al fianco della squadra da quando è cominciata l’avventura della famiglia De Laurentiis, poco meno di vent’anni fa.
Valentina ha “debuttato” un anno fa nel Napoli disegnando la maglia con lo scudetto, quella che sarà indossata dagli azzurri per l’ultima volta domenica allo stadio Maradona in occasione della partita contro il Lecce. Fonte: Il Mattino