Quando Maradona sbarcò a Napoli disse: «Voglio diventare l’idolo dei bambini poveri di questa città». Divenne l’idolo – e molto di più – per tutti i napoletani, a cui regalò due scudetti, la Coppa Uefa, due coppe nazionali e soprattutto profonde emozioni.
A quarant’anni da quel 5 luglio dell’84, quando venne presentato al San Paolo davanti a sessantamila nuovi tifosi che avevano pagato mille lire per partecipare all’evento organizzato dal presidente Corrado Ferlaino, ci sarà un torneo dedicato ai bambini di Napoli.
Si chiama “D10S in The Street”, è in programma dal 5 al 7 luglio in una mini arena installata alla Rotonda Diaz, dove quei ragazzi potranno affrontarsi in partite 3 contro 3.
In via Caracciolo 12 squadre in campo, con calciatori nati dal 2013 al 2016, dopo una fase preliminare organizzata dalla D10S Academy.
L’evento sarà presentato a palazzo San Giacomo mercoledì 29 maggio (ore 16) alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessore allo Sport Emanuela Ferrante, Gennaro Di Scala (direttore generale D10S Academy).
Stefania Avallone (responsabile marketing D10S in The Street) e Stefano Ceci, l’imprenditore napoletano che ha vissuto vent’anni al fianco di Diego ed è titolare dei suoi diritti di immagine.
«È questo il modo per ricordare con affetto il giorno dell’arrivo di Maradona a Napoli, un evento che cambiò la storia della squadra e della città, come testimoniato dall’amore che ogni giorno viene manifestato per lui», sottolinea Ceci.