A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Iaria, giornalista, che ha parlato del futuro del Napoli:
“L’Atalanta sa di essere un modello studiato da tutti, è interessante da osservare anche per l’evoluzione che la proprietà, adesso doppia, ha operato negli ultimi anni. E’ passata dall’essere un club venditore, da provincia ad uno compratore. Negli ultimi 7 anni infatti ha mobilitato 300 milioni tra calciatori ed impiantistica. E’ stato possibile grazie ai profitti generati dalla valorizzazione dei talenti. Fino ad un certo punto è cresciuta all’insegna della sostenibilità vendendo i giocatori alle big, poi per dal 2017 in avanti, ha iniziato a operare a protagonista sul mercato.
Il Napoli per un certo periodo è stato autosufficiente, a differenza dell’Atalanta, ma al di là di annate che non riescono e di scelte tecniche sbagliate, dal punto di vista progettuale, la differenza è stata nella incapacità di evolversi, di prevedere quindi la fase 2. L’Atalanta ha investito nelle strutture, il Napoli no”.