Così scrive il Corriere dello sport nella sua edizione Campania
L’OSSATURA. Kvaratskhelia, fino a prova contraria, farà parte dell’ossatura del futuro; Osimhen, fino a prova contraria, dovrebbe invece partire a fine anno. Il Napoli sta cercando un centravanti d’autore, guarda l’ucraino del Girona, Artem Dovbyk, che nel contratto ha una clausola pari a un terzo di quella di Victor: 40 milioni di euro. E ancora: il capitano inesauribile Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera e Mazzocchi assisteranno alla restaurazione, e con loro anche il portiere Caprile, reduce da un’ottima stagione in prestito a Empoli. In bilico le posizioni di Meret, Natan e Mario Rui; candidati a cambiare aria Gollini, Ostigard e Juan Jesus.
IL CUORE. A centrocampo, senza gli svincolati Zielinski e Demme, e senza i riscatti degli arrivi di gennaio Traore e Dendoncker, si ripartirà da Anguissa e Lobotka, Lindstrom e Folorunsho, al rientro doopo un’annata da protagonista della salvezza del Veron a . Incerto il destino di Cajuste e Gaetano, altro protagonista della volata salvezza ma con il Cagliari.
LA FANTASIA. In attacco, oltre alle posizioni di Kvara e Osi, il primo investimento del futuro già firmato a gennaio si chiama Ngonge: De Laurentiis lo ha voluto e ha speso 20 milioni per lui. E ancora: saranno del progetto Politano, il più costante e positivo della stagione, e poi Raspadori, l’acquisto top dell’estate pre scudetto che non ha mai trovato una continuità degna del suo talento. Da valutare le posizioni di Simeone, animato dalla legittima voglia di campo e partite; Zerbin, al rientro dal Monza; e Cheddira, l’ultimo baluardo della lotta salvezza in prestito: se la giocherà con il Frosinone contro l’Udinese di Fabio Cannavaro.