Al di là del nome che arriverà sulla panchina azzurra, una cosa è sicura, il progetto del nuovo Napoli partirà da Kvicha Kvaratskhelia, che già la scorsa stagione ha dato un importante apporto alla vittoria dello scudetto, come sottolonea il Corriere dello Sport. “Khvicha Kvaratskhelia è stato al centro del meraviglioso Napoli di Luciano Spalletti, e poi delle squadre confuse di Garcia, Mazzarri e Calzona. Lui sempre, inevitabilmente: è di un mago, come lo chiama Osimhen, che parliamo. Un illusionista del pallone, a dispetto di una stagione complessa e complicata da tante situazioni contingenti che lui, giovane campione di 23 anni – compiuti il 12 febbraio, in corsa – ha subìto e assorbito probabilmente più di molti altri colleghi. Comprensibile. E comunque, compresa la meravigliosa punizione pennellata con l’arte del Kvaravaggio al Franchi con la Fiorentina, con una giornata ancora da giocare è arrivato a un solo gol da quelli realizzati all’esordio in Italia: 11 reti, finora, contro 12. Nulla di paragonabile all’epopea dello scudetto in termini di magie e giochetti di prestigio, per carità, ma c’è da scommettere una cosa: se sarà Gasp o un altro allenatore, comunque vada sarà Kvara. Kvara al centro del Napoli che verrà, che nascerà dalle ceneri della rifondazione. L’idea è assolutamente questa, non si scappa, ma è ovvio che ballano un paio di schegge: la questione del rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2027; la corte del Psg, in cerca di talento e sorrisi dopo l’addio di Mbappé”.