Il Var ha sicuramente diminuito il margine d’errore degli arbitri, ma il problema, secondo molti, è che rimanga un sistema a discrezione esclusiva dei direttori di gara e dei suoi assistenti.
Ieri, il presidente Infantino ha annunciato la sperimentazione di una tecnologia alternativa al Var: il Football Video Support. «L’idea è che gli allenatori possano chiedere aiuto al Football Video Support in due occasioni a partita, e che i giocatori possano chiederlo a loro volta all’allenatore – ha spiegato Infantino – Se la decisione iniziale venisse cambiata, non perderebbero gli slot e continuerebbero ad averne due».
Come riportato dal corriere dello sport, altro tema dibattuto durante il congresso della Fifa a Bangkok è la lotta contro il razzismo, che diventerà un reato specifico nel codice disciplinare dello sport e le sanzioni saranno più severe, come la sconfitta a tavolino. «Se è un problema della società ma la società non può affrontarlo, affrontiamolo nel calcio una volta per tutte» ha sentenziato Infantino.
Il piano antirazzismo sarà basato su cinque pilastri: regole e sanzioni, azioni sul campo, accuse penali, educazione e voce dei giocatori. È stato poi proposto di usare un gesto con le bracce incrociate (mostrato in un video con calciatori ed ex calciatori di alto profilo) come segnale universale per segnalare gli episodi di razzismo durante le partite.