Il gioco delle parti. Da un lato l’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, che per tutto l’anno ha lanciato messaggi più o meno espliciti sul futuro del suo assistito facendo un po’ il tira e molla. Dall’altro Aurelio De Laurentiis che proprio ieri ha risposto pan per focaccia durante la presentazione dei due prossimi ritiri estivi tra Dimaro e Castel Di Sangro del Napoli. «Kvaratskhelia, ha un contratto che scade nel 2027, sono serenissimo -ha detto il patron – tranquillissimo, poi voi ogni volta girate il cacciavite in una ferita che avete aperta…».
Più che ferita… oggetto del “contendere”, manco a dirlo, è il contratto di Kvara e le sirene di alcuni top club di mezza Europa che vorrebbero strapparlo al Napoli e che rischiano di innescare un pericoloso braccio di ferro in casa azzurra. Che il talento georgiano sia apprezzato dal Psg e dal Barcellona è cosa nota. Ma è anche lapalissiano che Khvicha è legato al Napoli fino al 2027 ed ha sempre lanciato messaggi d’amore per la maglia azzurra. Il club di DeLA del resto ha avuto il merito di scoprirlo e di lanciarlo nel gotha del calcio mondiale l’anno scorso, riconoscendogli un ingaggio in linea con la politica del Napoli e rapportato ad una giovane promessa (stipendio di 1,5 milioni l’anno).
Oggi, però, la promessa è stata mantenuta (10 gol e 9 assist nonostante la stagione disastrosa dei campioni d’Italia), la carta d’identità resta verde (23 anni), ed è inevitabile che abbia attirato le attenzioni di mezza Europa. Inevitabile anche che il suo manager provi a cavalcare il momento. Poi ci sono altri fattori: le ambizioni del giocatore, le sirene della Champions e al tempo stesso la voglia del Napoli di ripartire da Kvara per la ricostruzione del futuro. Ecco perché, dichiarazioni di circostanza a parte, De Laurentiis sa bene che dovrà blindare il suo talento più puro, considerando anche che il suo gemello Osimhen è dato per certo partente a luglio. Per farlo il patron dovrà allungare il contratto di Kvara e sopratutto adeguare il suo stipendio a quelli di un top player.
Questo è, manco a dirlo, uno dei nodi della questione (ma non l’unico). De Laurentiis è pronto a raddoppiare l’ingaggio dell’attaccante, spingendosi fino a 4,5 milioni di euro (compreso vari bonus) a stagione. Jugeli conta di arrivare a sei. Si vedrà. L’impressione è che la trattativa vada ancora per le lunghe. Ma non troppo. Il tempo scorre ed è necessario fare comunque in fretta
Fonte: Il Mattino