La Fiorentina sarà impegnata mercoledì 29/05 maggio nella finale di Conference League contro i greci dell’Olympiacos.
Quella disputata ieri sera alle 20:45 allo stadio “Franchi” di Firenze tra la Fiorentina e il Napoli era un vero e proprio spareggio per garantirsi l’ultimo posto in Europa. I partenopei di Francesco Calzona ci sono arrivati in condizioni psicofisiche negativissime dopo l’ennesima figuraccia di qualche giorno prima contro il Bologna. Ben diversa era la condizione dei viola di Vincenzo Italiano, galvanizzati dalla possibilità di disputare la seconda finale europea consecutiva. Alla fine il match termina col punteggio di 2-2, risultato che permette alla Fiorentina di tenere dietro il Napoli in classifica.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- La costruzione disastrosa: non vorrei accanirmi davvero, ma è indecente l’idea di calcio proposta dal Napoli contro la Fiorentina. Perché dopo una ventina di minuti dignitosi, la formazione partenopea si è chiusa sempre più, rinunciando a giocare. Non basta. Perché abbiamo dovuto assistere (come in occasione della seconda rete della Fiorentina) ad esempi di costruzioni dal basso da squadra di terza categoria, con la palla in fallo laterale nella migliore ipotesi. Chissà se nella prossima stagione il Napoli vorrà affidarsi a un allenatore vero.
- L’offuscatore: nella conferenza di due giorni fa, il Presidente, oltre a far finta di prendersi le colpe, ha tirato una frecciata mica banale a Kvaratskhelia, accusandolo di non aver segnato per diversi mesi. Un atteggiamento, quello di De Laurentiis, non diverso dal passato quando aveva individuato in casa dei nemici a cui addossare tutte le responsabilità. E allora sia ben chiaro a tutti: IL NAPOLI DEL FUTURO DEVE ASSOLUTAMENTE RIPARTIRE DA KVARA!
- L’ Oliver Hutton partenopeo: chi non ha mai visto almeno una volta il cartone animato Holly & Benji? Gli amanti del genere ricorderanno come nel percorrere il campo e arrivare a tirare in porta ci volessero almeno tre o quattro puntate. Ecco a Napoli in questa stagione quando si è visto in campo Simeone è sembrato che l’argentino fosse il centravanti della New Team. Non si e’ mosso neanche tanto male ieri, dimostrando almeno una voglia che invece altri proprio non hanno. Ma è sempre lontanissimo dall’area di rigore, come su una Salerno-Reggio Calabria da percorrere il 15 agosto…
- Le parole al vento: “Costruirò un Napoli fortissimo”. Queste le parole di Aurelio De Laurentiis giovedì alla presentazione del ritiro estivo. Voglia di rivalsa o la solita frase ad effetto? Già perché dopo che la scorsa estate il patron aveva preannunciato un casting su un numero di allenatori a due cifre, aveva rilanciato a Natale. Conferenza in cui si era parlato di un mercato invernale di alto livello, salvo poi presentarsi con diversi prestiti gratuiti od occasioni low cost. Ma dalle ceneri della trasferta di Firenze non si può che ripartire. C’è un timore però: che tra i “sogni salentini” legati ad Antonio Conte e la “Grande bellezza” bergamasca targata Gasperini, possa spuntare l’ennesimo nome a buon mercato per salvaguardare il bilancio. Magari un ex che ha vinto la serie B…
“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore