De Laurentiis: “Solo chi non lavora non sbaglia. Ricomincia un nuovo ciclo, serve tempo e programmazione”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di DiMaro a palazzo petrucci:

“Solo chi non lavora non commette sbagli. Me le assumo anche quest’anno. Sapevo che non avremmo potuto vincere nuovamente lo scudetto, sapevo sarebbe stata una annata difficile» le parole del patron azzurro «Ricomincia un ciclo, serve tempo e programmazione. Se non dovessimo andare in Europa non sarà certo una tragedia. Respireremo, ci concentreremo e andremo avanti con passionalità come abbiamo sempre fatto. Ci sarà una rivoluzione totale. 

Ho abbandonato l’idea Bagnoli, ci andavamo a impelagare in lavori, ruspe, camion avanti e indietro. Io ho bisogno di pensare a oggi, non agli Europei del 2032» ha spiegato De Laurentiis «Punteremo sul Maradona. Ho parlato con i miei architetti, voglio metterci due anni per i lavori. Sempre che Manfredi tenga fede alla sua parola. Io non riesco a incontrarlo, non c’è mai. Serve una fatica gigantesca con il Comune. Eppure io sono il motore vincente del Maradona».

Il nuovo Centro Sportivo

«Io spendo per il Maradona gli stessi soldi che il Psg spende a Parigi. Non voglio finanziamenti, voglio autorizzazioni, sono stanco. Ma non per l’età» ha continuato Adl «Questa gente non sa dare seguito alle sue parole. A settembre spero di mettere la prima pietra sul nuovo centro sportivo. Dove? Sono cavoli miei, devo trovare un posto dove le mamme possano stare tranquilli per far arrivare i propri figli. Niente Castel Volturno, sarà a un quarto d’ora da Napoli».

Il mercato

«La nostra squadra scouting è sempre la stessa, non è cambiato nulla. Io sul tavolo ho messo tanti milioni, ho fatto la mia parte» continua Adl «Avrei potuto dire basta invece anche a gennaio abbiamo speso soldi, non mi sono mai tirato indietro anche se avevo capito che la stagione era compromessa. La mia unica scelta sul mercato è stata Ngonge, gli altri non li ho scelti io».

De Laurentiis e la delusione
«Sto già guardando avanti, al prossimo 11 luglio. Io deluso? No. Non lo sono mai. Ci sono stati degli sbagli, ma adesso voltiamo pagina. L’ho sempre fatto anche nel cinema in quei pochi film andati male. In un territorio dove non tutto funziona, aver portato a casa uno scudetto per me è un orgoglio».

Il futuro di Kvara
«I calciatori sono tutti cedibili, ma bisogna vedere chi se li compra. Kvaratskhelia? Ha un contratto fino al 2027, sono serenissimo e tranquillissimo. Siete voi che stimolate i procuratori» le parole di De Laurentiis «Quando ho preso Kvara nessuno lo conosceva. Poi è diventato un idolo. I contratti vanno rispettati».

 

 

 

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