A Radio CRC, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Nando Coppola, collaboratore tecnico del Parma che ha lavorato con Conte all’Atalanta: “Conte? L’ho vissuto all’Atalanta e al Siena. È un vincente, riesce a tirarti fuori qualcosa che pensi di non avere. È un grande trascinatore, sono contento di averlo incontrato perché ha tirato il meglio di me. Riesce a farsi seguire dai giocatori. È molto esigente e chi lavora con lui sa che deve spingere a manetta dall’inizio alla fine. È un grande conoscitore di calcio, si avvale di collaboratori, alcuni dei quali conosco bene. È un mix vincente. Controindicazioni? Ci vorrà un grande mediatore tra De Laurentiis e Conte. In questo caso il ruolo del direttore sarà importante perché dovrà mediare. Conte è esigente, per cui anche in ottica mercato segue le trattative ed è costantemente in contatto con la società. L’ho vissuto nell’estate pre Siena ed era costantemente al telefono con Perinetti e Faggiano. È una presenza fissa, questa potrebbe rivelarsi una controindicazione. La cosa che ripeteva spesso era quella di dare ai giocatori più certezze possibili. Ai tempi adottavamo un modulo che era ultra offensivo, ma in campo ogni giocatore, anche meno abile tecnicamente, sapeva dove mettere la palla. Grazie agli allenamenti, in campo le cose venivano più facili. Meret? È un portiere che ha vinto un campionato, ha tanti anni di esperienza a Napoli, bisogna fare attentamente tutte le valutazioni del caso eventualmente. Non so se ci sia uno più forte o meno forte. Quando parli di Napoli devi parlare di attitudini caratteriali oltre che tecniche. Caratterialmente devi essere abbastanza pregiudicato e saper ingoiare il boccone amaro, perché è una piazza che dal ruolo si aspetta tanto. Meret ha dimostrato che tante pressioni le ha rette bene. Non è facile effettuare un cambio se non si è disposti a spendere tanti soldi“.