La scelta tecnica fondamentale: l’allenatore
Un uomo che, dicevamo, dovrà avere una personalità enorme, le conoscenze e la fame dei vincenti a prescindere dal palmares: uno come Gasp, appunto. O come Conte, sempre lì sullo sfondo, un’idea di ottobre che sottende un piano operativo impegnativo – estremamente – ma che De Laurentiis continua a coltivare. La questione è semplice, nella sua complessità: Gasperini è ancora all’opera con l’Atalanta su tre fronti (finali di Europa League e Coppa Italia, corsa Champions). C’è reciproca apertura, è profumata l’aria che si respira, ma ci sono impegni oggettivi da onorare e rispettare. È ancora impegnato anche Italiano, 46 anni, il più giovane della compagnia ma anche un tecnico capace di centrare due finali di Conference di fila: andrà ad Atene. Ha da fare per un po’ anche lui. Poi c’è Stefano Pioli, 58 anni e uno di contratto con il Milan a 4,5 milioni: andrà via, è deciso, ma per liberarsi deve sciogliere il rapporto con un accordo economico soddisfacente. Totalmente libero è invece Conte, 54 anni, fermo da una stagione dopo l’addio al Tottenham: lui è già pronto. De Laurentiis valuta, pensa, riflette: non vuole più sbagliare una virgola. Vuole rifondare. E ritrovare il suo Napoli. Fonte: CdS