Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Tutti al Var, in onda su Sportitalia.
Calzona non è riuscito a risollevare il Napoli.
“Riflettevo sulla domanda posta a Calzona nel dopo partita, in cui gli si chiede se, eventualmente, rimarrebbe nello staff del Napoli il prossimo anno. Il tecnico si limita a rispondere che un nuovo allenatore porterebbe il proprio staff, ma in quella circostanza devi rispondere in maniera diversa… Lo vedo ridimensionato proprio come persona. Faccio l’esempio di De Rossi, che riesce ad avere un simile impatto su una Roma che è una squadra più matura. Se Calzona non riesce a garantire un impatto forte, o eguale, con una squadra più giovane, per me non è in grado di fare questo. Parlo dell’aspetto motivazionale”.
Gasperini è pronto per preparare una finale?
“Secondo me, si. Non in relazione alla finale, ma per la conoscenza profonda dell’ambiente e dei giocatori. I bergamaschi hanno le caratteristiche per mettere in difficoltà i tedeschi. D’altronde, entrambe le squadre non possono dirsi abituate a simili contesti”.
Che finale sarà quella tra Olympiakos e Fiorentina?
“Una partita secca è sempre imprevedibile. Sicuramente sono due squadre che si equivalgono. È una finale alla portata dei viola, ma il risultato non rappresenterà appieno il suo ottimo percorso a Firenze. E’ una piazza difficile, dove sta realizzando un grandissimo lavoro”.
Chi può essere avvantaggiato nella sfida tra Atalanta e Roma?
“L’Atalanta è una squadra molto più in salute di tante altre in Serie A. La Roma non esce ridimensionata dalla gara di Leverkusen. Per i giallorossi sarà una gara importante, quasi l’ultima spiaggia per la Champions. Prevedo una partita equilibrata”.
Come commenta le dichiarazioni di Gasperini sul recupero della sfida con la Fiorentina?
“Gasperini ha dimostrato, molte volte, di essere permaloso. Si sarebbe potuto limitare a dire che sarebbe stato importante recuperare il match prima della fine del campionato. Citare un codice giallo è di una bassezza incredibile…”.