Perinetti: “Vedrei bene Conte al Napoli, è uno a cui piace ristrutturare le squadre”

“Conte? È un allenatore di grande talento e personalità, mi auguro che abbia l’opportunità di restare in Italia. Ha mentalità vincente, è un passionale e piacerebbe alla piazza napoletana. Se le società – ha detto il dirigente sportivo e dg dell’Avellino a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live preferiscono allenatori più docili e meno invasivi, allora è giusto che prendano altri profili. Io Conte lo vedrei benissimo a Napoli perché si dedica anche alla costruzione di giocatori prospettici.

Non è vero, come si dice, che lui pretende solo campioni, dipende dal progetto. Ha allenato anche calciatori normali e non ancora formati, ricordo a tutti che Conte ha portato l’Italia in semifinale agli Europei con Sturaro, Pellè e Giaccherini e che ha preso la Juve che da ottava ha vinto lo scudetto. E’ uno a cui piace ristrutturare, perché partecipa anche alla costruzione della squadra, lo vedrei bene in questo Napoli, ripeto.

Allenatore giovane per rifondare o esperto per gestire un nuovo ciclo? Questo dipende da De Laurentiis: al Sud mai nessuno ha vinto due scudetti di fila. L’allenatore deve essere prima di tutto molto bravo e poi rispondere al progetto della Società. Conte è un allenatore da ristrutturazione, non è solo allenatore che gestisce grandi campioni. La sua Nazionale italiana ha battuto la Spagna che sembrava imbattibile ed ha fatto bene contro la Germania. Ha preso anche squadre in difficoltà rendendole subito competitive e portandole alla vittoria come Inter e Chelsea.

Manna è un rischio? L’importante è il gruppo, bisogna lavorare di squadra come nell’anno dello scudetto. Se si condividono le scelte e il progetto si può fare bene. Non è che un ds esperto non sbaglia e uno giovane sbaglia sicuramente: entrambi i profili possono fare bene o male a prescindere dall’età

NapolinewsRadio
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