Ferlaino: “Mi emoziono ancora il ricordo del primo scudetto. Eppure avremmo potuto vincerlo molto prima”

Durante il programma Radio Goal, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto l’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino. Di seguito un estratto della sua intervista.

10 maggio ’87? Fu una grande giornata, sono ancora emozionato come sentite. Ho combattuto moltissimo per vincerlo dopo due anni che ero presidente del Napoli. Giocammo una partita a Milano contro l’Inter, il primo tempo finì 1 a 0, poi i giocatori dell’Inter andarono a reclamare dall’arbitro tra il primo e il secondo tempo. Da lì mettevo un dirigente o mi mettevo io davanti la porta degli arbitri per non farli parlare con nessuno (ride ndr.). Alla fine quell’arbitro diede un rigore all’Inter e assegnò loro un gol in fuorigioco e perdemmo altrimenti lo scudetto lo avremmo vinto prima dell’87. Il nostro primo scudetto fu meritatissimo, avevamo un grande centravanti come Giordano oltre a Maradona. Avevo Bagni, avevamo una squadra che poteva vincere. Il primo scudetto arrivò in maniera impreparata, mentre per il secondo scudetto eravamo preparati e facemmo una grande festa. Portai tutta la squadra in barca per festeggiare e ci divertimmo moltissimo. Vincere due scudetti consecutivi è da illusi? Noi non ci riuscimmo, però dopo lo scudetto vincemmo una Coppa UEFA. Mi auguro che non bisogna aspettare altri 33 anni per rivincere un tricolore. In questa stagione nulla è andato per il verso giusto, non so perchè le cose stiano andando così male. L’unità del gruppo è fondamentale. Ho diversi ricordi in testa, ma dovrei scioglierli nel mio cervello. Il ricordo più bello della mia presidenza? Ce ne sono tanti, ma dico la vittoria del primo scudetto o la vittoria della Coppa UEFA che sarebbe la Champions di oggi. Prima di vincere il tricolore avevamo tutti paura di pronunciare la parola ‘scudetto’. Per me è stata la soddisfazione più grande della mia vita. Oggi potrei vincere ancora per la mia esperienza, io lasciai il Napoli perchè non esisteva più il mestiere di presidente. Volevo andar via già dopo la Coppa UEFA perchè il presidente si fa per amore per la città e la squadra. Nuovo allenatore Napoli? Indovinarlo è come giocare al Totocalcio, si può sbagliare la scelta. Gasperini o Conte? Mi piacerebbe un allenatore che facesse vincere il Napoli. Nuovo stadio Napoli a Bagnoli? Se ci sono i soldi ce lo vedrei bene, se si costruisce uno stadio per 40mila spettatori è una spesa, se lo fai per 80mila è un’altra spesa. Chi li paga questi soldi? Se paga De Laurentiis non ci credo. Una società sana come la SSC Napoli non si può permettere questa spesa”

 

Fonte: Radio Kiss Kiss Napoli

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