“Ritorno di Sarri possibile? Non sia mai! Per due motivi: è un allenatore troppo integralista, ed ha plagiato anche Calzona che pure lui fa sempre le stesse cose ma – a differenza di Sarri – se la prende con i calciatori dicendo che non hanno più voglia di vincere e che ha trovato un ambiente disastrato, cosa che magari avrebbe dovuto dire all’inizio e non ora per discolparti della situazione attuale in cui versa la squadra.
Queste dichiarazioni – ha detto il dirigente e opinionista a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live –tradiscono la sua inesperienza: in spogliatoio si può anche litigare ma non davanti alla stampa. Garcia non è riuscito a mantenere il pugno fermo con i calciatori. Mazzarri ha sbagliato quando non ha imposto il suo modo di giocare: ricordiamo inoltre che Mazzarri non ha avuto Osimhen, e il Napoli senza di lui perde molto.
Allegri pista possibile? Per me sarebbe un’ottima soluzione: ha vinto sei scudetti ed è riuscito sempre a centrare le coppe avendo a disposizione calciatori giovani. I tifosi vedono Allegri come nemico perché lo associano alla Juve: in realtà è quello che ha vinto più di tutti rispetto ai nomi in circolazione in questo momento.
Motta? È un grande allenatore, ora deve vincere per consacrarsi.
Qualunque allenatore arrivi, il Napoli ha bisogno di cinque, sei giocatori: dovranno decidere allenatore e direttore sportivo, ma lo faranno? Il Napoli è carente in difesa e a centrocampo: sono reparti da puntellare.
Gasperini? Nel calcio non si dice mai la verità: le parole di De Laurentiis di questa mattina mi fanno pensare che non verrà.
Calciatori venuti meno? È vero campioni non appassiscono, sono rivitalizzati dalle vittorie e vogliono continuare a vincere.
Allenatore emergente non in Serie A? Dipende dal progetto che si vuole impostare: se il Napoli deve fare una squadra di giovani allora va bene un allenatore giovane, se vuole lottare per vincere no. Possanzini, Dionisi non mi dispiacciono ma dipende sempre dal progetto del Napoli”.