Rivoluzione, cambiamento, valigie…In molti invocano il reset, la tabula rasa, ma bisogna provare ad essere lucidi, nonostante la stagione indecifrabile. Il Mattino prova ad in quadrare chi, anche nella prossima stagione, vestirà la casacca azzurra: “La fascia di capitano resterà sul braccio di Giovanni Di Lorenzo. E dovrà essere il terzino azzurro a fare da chioccia non solo dei giovani che arriveranno, ma anche dei giocatori già fatti e formati che dovranno in fretta ambientarsi e diventare leader. Di Lorenzo è stato il punto fermo del Napoli dello scudetto con Spalletti, così come lo è stato nel Napoli del collasso da Garcia a Calzona. Dovrà fare come nell’albergo di Udine dopo la notte di gloria del 4 maggio 2023, salire su una sedia e dettare le regole. Potrà contare sulla compagnia di Lobotka e Anguissa, lo zoccolo duro del centrocampo, ma anche di Rrahmani, uno dei pochi punti fermi della difesa 2024-25. Dei volti nuovi, l’unico a essersi conquistato la riconferma è Ngonge, che però difficilmente sarà considerato uno dei titolarissimi della prossima stagione. Dovrà ritagliarsi un ruolo da gregario di qualità, capace di entrare a gara in corso provando a dare qualcosa in più nella trequarti offensiva. Ma ci sarà”