C ’ est la vie, c’est Kvara. Kvarà, per dirla come forse farebbe un francese. Magari di Parigi, tifoso del Psg: l’ombra lunga sui gioielli del Napoli. Non solo Osimhen, il centravanti che piace da un po’, da un anno, con tanto di offerta monstre da 150 milioni di euro rifiutata un’estate fa: il Paris Saint-Germain ha inserito Khvicha Kvaratskhelia nella lista dell’era post Mbappé. Piace molto, costa anche di più: il Napoli, è bene chiarirlo subito, è impegnato al tavolo delle trattative per il rinnovo del suo contratto e nei pressi della partita contro la Roma al Maradona ha anche incontrato l’agente e il padre del giocatore – mister Jugeli e mister Khvicha senior, detto Badri -, ma è chiaro che il fascino e l’interesse non possono essere condizionati: se uno piace, piace. Però la stima può essere limitata, respinta, orientata: perché il Napoli lo valuta tanto, tantissimo, ben oltre i 100 milioni. Anche di più: 120, 130, più o meno il valore dei grandi calibri della squadra, i gioielli di famiglia, i gemelli (Osi, certo).
Del resto, soltanto un anno fa Kvaratskhelia era un giocatore senza prezzo, impossibile farlo con quei clamorosi margini di crescita: il tempo è passato, e d’accordo, e va detto che la stagione non è stata da urlo o all’altezza della precedente – problema collettivo – ma i suoi orizzonti restano ancora inesplorati. C’è da scommettere. Fonte: CdS