Uno degli acquisti che sembrava più azzeccato dello scorso mercato estivo del Napoli, è sicuramente Jesper Lindstrom, che però, misteriosamente è stato utilizzato pochissimo, da tutti e tre gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina azzurra. Il Corriere dello Sport scrive: “La questione-danese è chiarissima: Lindstrom ha dovuto affrontare la concorrenza proibitiva di Kvara a sinistra, quella complicatissima di Politano a destra – tra i migliori e il più continuo della squadra – ed evidentemente non ha mai impressionato tatticamente né Garcia, né Mazzarri e Calzona. Un dato, tra l’altro, è quasi inquietante: in otto mesi con il Napoli ha collezionato le stesse presenze dall’inizio messe insieme con l’Eintracht in una ventina di giorni ad agosto, da giocatore in partenza: 2. In Serie A, dicevamo, la sua prima da titolare andò in scena a Lecce, il 30 settembre: 58 minuti a destra nel tridente, con Garcia; poi, seconda e ultima contro il Frosinone negli ottavi di Coppa Italia contro il Frosinone, la notte dell’umiliante 4-0 incassato al Maradona con Mazzarri in panchina: 73 minuti, ancora a destra”.