Cannavaro chiede ai suoi anche di saper sempre leggere la partita e di fare attenzione a certi falli, con numerosi giocatori in diffida. «Non che a Bologna la partita sia stata nervosa o cattiva. L’agonismo incide tanto, soprattutto se incrociamo arbitri dal cartellino facile. Al Dall’Ara ho percepito un atteggiamento nei confronti dei miei giocatori che li ha spinti ad accelerare certe situazioni di gioco, non vorrei che stessimo pagando qualcosa del passato, riporta il Corriere dello Sport.
Ma niente scuse. Aggiungo che il gioco del Napoli ti porta a essere basso, per cui sto cercando di far capire alla squadra come accorciare tempi e spazi agli avversari, portare su la difesa e usare gli attaccanti per spingere fuori gli esterni».
La “cura Cannavaro” sta producendo gli effetti benefici auspicati. L’ Udinese a Bologna ha lasciato negli spogliatoi ansie, paura e tensioni. «Tante volte sulla carta parti sconfitto, ma senza timori puoi arrivare a giocarti tutte le partite». Per quanto riguarda la formazione, il tecnico ha chiaramente fatto intendere che Brenner e Davis non sono ancora pronti a giocare dall’inizio.