Esattamente un anno fa, il ritorno di Alex Meret nella natìa Udine aveva un gusto particolare. Il portiere azzurro, originario proprio della città friulana, si apprestava a festeggiare il suo primo scudetto da protagonista con il Napoli di Luciano Spalletti sotto gli occhi degli affetti più cari. Alla squadra bastava infatti un solo punto per il raggiungimento del matematico traguardo. Dopo l’1-1 e il fischio finale dell’arbitro Abisso, l’inizio della grande festa.
Gioia doppia per Meret, nello stadio in cui aveva esordito con la maglia dell’Udinese il 2 dicembre 2015 (3-1 all’Atalanta in un match valido per la Coppa Italia). Lunedì sera il portiere tornerà insieme alla squadra al Bluenergy Stadium, e a distanza di 365 giorni umori e classifica, sia sul piano collettivo che su quello personale, sono diametralmente opposti.
Gli azzurri rischiano seriamente di terminare una stagione già negativa senza l’accesso alle coppe europee, con la macchia dello scudetto sul petto. Dopo sette anni, rivela Il Mattino, questo potrebbe essere l’ultimo campionato in maglia azzurra per Meret: il club di Aurelio De Laurentiis ha esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo automatico del suo contratto (che scadeva a giugno prossimo), ma questa non è certo una garanzia di prosieguo della sua avventura in azzurro. Piuttosto è una polizza per il numero uno azzurro di non perdere il giocatore a parametro zero. Per il suo sostituto, gli occhi sono da tempo puntati su Elia Caprile, che tornerebbe al Napoli dal prestito all’Empoli in cui si è dimostrato affidabile e convincente.