Aurelio De Laurentiis è tornato ieri al centro sportivo di Castel Volturno, prima dell’allenamento e dopo la notte da cinescudetto.
Il film è ormai nelle sale, anteprima e poi la prima in 150 cinema italiani, mentre il futuro prossimo del Napoli andrà in scena lunedì a Udine, contro l’Udinese, 368 giorni dopo la
Era il 4 maggio 2023, un anno oggi: buon anniversario. Auguri e in bocca al lupo per il futuro.
Già nel pieno, sicuramente in vista nonostante il tricolore sia già dell’Inter ma ancora impresso sulle maglie della squadra e alla fine del campionato e della stagione manchino quattro giornate.
Udinese, Bologna, Fiorentina, Lecce: pranzi e cene per conoscersi, per conoscere la posizione finale di un’annata da dimenticare. Comunque andrà, non sarà un successo: il Napoli era partito con ben altre ambizioni e ben altri traguardi. Fu proprio il presidente a ad annunciarli al Maradona il 4 maggio 2023 e poi alla presentazione del primo dei due allenatori esonerati, Rudi Garcia, a giugno: sognava di continuare a vincere e di andare molto avanti in Champions, fino a vedere quasi il traguardo. Erano altri tempi.
Tutt’altri: «Siamo stabilmente tra i 20 club più importanti d’Europa, eppure a molti tifosi non basta e a me dispiace. Per fare calcio, come dicevo da quando sono arrivato, bisogna essere aziendalisti. Anche il tifoso, come lo sono diventati la maggior parte degli allenatori», ha detto giovedì sera al cospetto di Spalletti e dei calciatori in occasione dell’anteprima di “Sarò con te”, il film della grande cavalcata.
Fonte: Cds