“Penso che chiunque sarà il prossimo allenatore del Napoli debba avere un progetto triennale, con un direttore giovane forse serve un allenatore esperto. In ogni caso – ha detto l’ex azzurro e opinionista Dazn Marcolion a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – anche con uno come Conte servirebbe un progetto triennale, anche per convincere un allenatore importante a sposare la piazza azzurra. L’Europa è sempre importante, anche la qualificazione in Conference non sarebbe da buttare. Parteciparvi ti tiene la rosa allenata, qualche volta è anche una medicina per il campionato, forse il nuovo allenatore è legato anche a questa qualificazione nelle coppe o meno. In Napoli-Roma ho rivisto l’Osimhen che conoscevo, nella ripresa si è trascinato la squadra sulle spalle. Inoltre, la costanza di gioco del Napoli è stata inedita per questa stagione. Purtroppo, il vero neo di questa stagione è sicuramente la fase difensiva. Il Napoli ha preso 12 gol di testa, il reparto si muove anche bene, ma sono i singoli che commettono errori banali. La squadra era abituata a difendere come un blocco unico, ora invece non ci riesce. I 43 gol subiti stonano notevolmente con la qualità della rosa. Udinese-Napoli? Le squadre piccole giocano meno bene come qualità ma in queste sfide ci mettono sempre una rabbia superiore. Questo accadrà anche lunedì: se gli azzurri pareggeranno questi aspetti è chiaro che la maggiore qualità verrà fuori, diversamente sarà una trasferta complicata, il Napoli rischierebbe anche di perdere”