Conte e Pioli restano sullo sfondo: del secondo ADL apprezza due aspetti

Negli ultimi giorni è tornata prepotente la candidatura di Vincenzo Italiano. Il tecnico andrà via dalla Fiorentina ed è sempre stato uno dei pupilli di DeLa. Le parti sono in contatto da tempo tra alti e bassi complici anche i rumors che vedevano Italiano vicino alla panchina del Bologna o del Torino (dove sembra aver messo la freccia Palladino).
L’allenatore della Viola – al contrario di Gasp – rappresenterebbe la continuità tattica sul solco della difesa a “4” e di un modulo (il 4-3-3) che è un mantra a queste coordinate. Italiano però ha mostrato di essere anche abbastanza duttile, cambiando la Fiorentina dalla cintola in su a seconda delle esigenze. Per non parlare del cachet (circa 2 milioni a stagione in Toscana) che sarebbe certamente più abbordabile. Occhi puntati sempre su Stefano Pioli del Milan.
Anche il tecnico emiliano ha le valigie pronte, in questo caso perché ha fiutato aria di ben servito da pare del Diavolo ed aspetta solo una chiamata (definitiva). Pioli resta sempre in lizza per la panchina azzurra, sia per il suo credo tattico (fautore della difesa a “4”), sia per l’esperienza già maturata in piazze importanti come Roma e Milano. Pioli ha un ingaggio di circa 4 milioni per un altro anno e certamente non intende rimanere a girare i pollici la prossima stagione. Lo stesso vale anche per Antonio Conte.
In questo caso, si tratta di un colpo di fulmine che De Laurentiis ha avuto a novembre scorso quando lo avrebbe voluto a tutti i costi al capezzale del club per il dopo Garcia ed anche post esonero di Mazzarri. Allora Conte glissò, rinviando tutto a fine campionato. Oggi, il discorso è cambiato e nel valzer delle panchine Conte finora ha guardato anche altrove (in casa Milan e forse anche con uno sguardo alla vecchia Signora). Insomma tutto è in gioco, ma è sempre De Laurentiis ad avere le carte in mano. E l’asso nella manica…
NapolinewsRassegna
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