Che differenza c’è tra Pioli e Italiano? Ne parla chi li conosce bene, Daniele Amerini

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Daniele Amerini, ex calciatore allenato da Pioli al Modena ed ex compagno di Italiano al Verona
“Che differenza c’è tra Pioli e Italiano? Ho giocato con Italiano nel Verona negli anni 90. Io ero giovane e lui era più giovane di me. In campo si vedeva fosse un bravo giocatore e di personalità, ma da lì a dire che sarebbe diventato allenatore era impossibile. A Firenze si è evoluto e ha fatto molto bene. Fino a gennaio era quarto, poi magari ha perso qualche punto, ma la squadra ha sempre avuto un’identità. Tra gli emergenti è uno dei migliori.
Pioli l’ho avuto come allenatore a Modena. Con lui facemmo una rimonta importante per i playoff. È un allenatore a cui piaceva curare la fase difensiva e ripartire. Ad oggi ha dimostrato di essere un top nella gestione dello spogliatoio con le squadre che ha allenato. 
Ripartendo per il Napoli, chi vedrei meglio tra i due? Domanda difficile, tra i due il mix sarebbe perfetto. Dipende quello che il presidente vuole trasmettere. La scelta di Italiano sarebbe un po’ più di impatto. Forse un po’ più rischiosa, ma che potrebbe riportare entusiasmo con un calcio aggressivo. Se si vuole ripartire da zero con un progetto nuovo forse Italiano è quello più giusto. Con Pioli vai più sul sicuro. Pioli è un allenatore di personalità che si fa rispettare. Con più anni di esperienza magari sa gestire situazioni con giocatori importanti che Italiano non ha ancora avuto fino a questo momento, ma ciò non significa che non lo sappia fare. 
Con Italiano, la Fiorentina ha preso dei gol per eccesso di andare a prendere l’avversario alto, poi si è evoluto. Pioli ovunque è andato ha fatto sempre bene, si parla di uno tra i migliori allenatori italiani nel nostro campionato. Io credo che l’obiettivo reale del Napoli fosse Conte, sul quale magari si sono svegliate anche altre squadre. 
Non penso ci sia bisogno di stravolgimenti con Pioli o Italiano, dipende dalla voglia dei giocatori di essere protagonisti di nuovo. Pioli e Italiano sono due giocatori che li possono valorizzare al meglio”.
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