Bosello, regista sarò con te: “A breve verrà fuori anche una serie Tv sulla vita dei giocatori”

Il Corriere dello Sport ripercorre la giornata di presentazione del film Sarò con te:

Più di un’ora a chiacchierare di cinema e calcio. Del Napoli. Dello scudetto. Di una squadra immortale con personaggi da film: «Spalletti è una figura tragica. È quello che si avvicina di più alla tragedia greca: per me è Sean Connery. Mentre Osimhen è il personaggio più drammatico: mi ricorda il giovane Denzel Washington. Ma anche Elmas, Anguissa, Juan Jesus e Kvara nella sua lingua hanno i tempi giusti». Andrea Bosello, il regista del film sul trionfo degli azzurri prodotto dalla Filmauro, “Sarò con te”, parla e sorride spesso nella sala conferenze del Maradona.

A tratti ride. Trasuda orgoglio. E con lui anche Andrea Cini, co-autore e aiuto regista. Appassionato di calcio e toscano come Spalletti. Hanno condiviso la cavalcata fino allo scudetto e respirato l’aria dello spogliatoio. Sono stati il giocatore numero 12 – insieme con i membri della troupe – da novembre 2022 in poi. «Abbiamo cominciato a girare prima della pausa per il Mondiale e della tournée in Turchia: questo documentario resterà nella storia della città, tra 30 anni pescheranno da quelle interviste».
Bosello spiega la genesi del film, varato ieri con la prima del Cinema Metropolitan e da oggi in 150 sale italiane in anteprima alle 23, e anticipa una novità: «Il progetto risale a ottobre, quando comincia a venire fuori la forza del Napoli, e tra un po’ verrà alla luce anche una serie di quattro episodi: racconta le vite sportive dei calciatori e tutto ciò che per motivi temporali non si poteva inserire nel film. Come l’addio di Spalletti». E ancora: «Il film nasce dalla serie ed è fatto da documentaristi reduci dal National Geographic che hanno avuto libertà assoluta.
Sì, il presidente ha avuto l’intelligenza di lasciarci la libertà creativa». Anche il signor Luciano s’è riservato soltanto un gesto di privacy: «Tutto ciò che vediamo è realmente accaduto: si conoscono la storia e il finale, ma il punto di vista è lo spogliatoio, luogo delicatissimo. Ha gerarchie e tante tensioni, e una telecamera cambia l’atmosfera. Siamo entrati pian piano e Spalletti, quando aveva bisogno di restare solo con i ragazzi, alzava la mano e via. Uscivamo».
ORA DIEGO. Momento peggiore: «Dopo la sconfitta per 4-0 in casa con il Milan». Il più bello? «A Capodichino dopo la vittoria con la Juve a Torino. Un mare azzurro di persone». Bosello e Cini, poi, svelano un’altra novità: «Con Filmauro stiamo producendo una serie sui 7 anni di Maradona a Napoli». Olé, Diego.
NapolinewsRassegna
Comments (0)
Add Comment