AdL pensa di blindare Kvara con una valutazione di poco lontana da Osimhen. Il Barcellona è alle porte

IL RINNOVO

  La settimana scorsa, da Tbilisi, avevano annunciato l’arrivo in città di mister Jugeli: detto, fatto. Va da sé che con ogni probabilità, nei meandri della presentazione del film celebrativo dello scudetto, “Sarò con te”, in programma giovedì a Napoli, sarà affrontato il discorso del contratto di Kvara. De Laurentiis, del resto, in occasione della Supercoppa aveva anticipato il futuro del gioiello della maison: prolungamento del contratto in scadenza nel 2027 con premio, cioè con ritocco d’ingaggio, dopo due stagioni a un milione e mezzo circa tra base fissa e bonus. Il presidente, tra l’altro, aveva anche precisato di aver apprezzato moltissimo la serietà del giocatore, interamente concentrato sul campionato e pronto a riaprire l’argomento soltanto a fine stagione: insomma, i presupposti per chiacchierare sono dei migliori. Ma poi bisognerà trovare l’intesa per blindarlo a dispetto della corte del Barça: la valutazione di Kvara, però, sfonda notevolmente il tetto dei 100 milioni e non è accessibile a tutti. Molto superiore, di un bel po’: 120, 130, comunque nei pressi della clausola di Osimhen. Il range è quello.

KVARA 3.0

Kvara, dicevamo, nel frattempo gioca. E corre: la prestazione contro la Roma non è stata il classico mix di finte, dribbling, tiri e giochetti. No: nel mixer ci ha messo ferocia e carattere, voglia e ardore. Ha ruggito come il suo gemello centravanti, aggressioni e riaggressioni come in occasione del rigore scippato a Renato Sanches. Kvara 3.0: bella versione. Il presente è già il futuro e lui ci sarà indipendentemente dall’allenatore che siederà in panchina: il Napoli non ha alcuna intenzione di prescindere da un leader.

 

Fonte: CdS

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