Il Napoli, nella persona di De Laurentiis, sta valutando il nuovo allenatore, stavolta cercando di non sbagliare per evitare quello che è successo quest’anno. I nomi sono tanti, ma la certezza dev’essere una, non ripetere la stagione appena trascorsa, come sottolinea il Corriere dello Sport. “Sullo sfondo resta Vincenzo Italiano, che De Laurentiis avrebbe voluto l’anno scorso, prima di ripiegare su Rudi Garcia. Non avrebbe fatto un torto all’amico Rocco Commisso e mollò la presa, ma i contatti che l’attuale allenatore della Fiorentina ha avuto negli ultimi giorni con il Torino significano tanto. Resta invece una suggestione, Antonio Conte. Il presidente riflette, ma è consapevole che per portare l’ex ct dell’Italia a Napoli bisognerà imbastire un’operazione sicuramente più impegnativa. Sotto tutti i punti di vista. A ottobre, al tramonto dell’era Garcia, l’aveva già avvicinato facendogli una proposta importantissima, sostanziosa economicamente, ma Conte, pur apprezzando l’interesse e stimando De Laurentiis, aveva preferito non saltare su un treno in corsa, posticipando il discorso a fine stagione. La sua presenza nella lista del presidente, così come quella di Gasperini, fa pensare che tra le idee per il futuro ci sia anche quella di modificare la filosofia del Napoli: sempre propositivo, ma con la difesa a 3. Con Pioli, invece, si proseguirebbe sulla scia degli ultimi anni e uno come Raspadori troverebbe sicuramente più spazio: Jack è un cruccio di De Laurentiis, un grande investimento fatto due stagioni fa, un patrimonio del Napoli da non svalutare, fermo restando che il ds Manna cercherà comunque un centravanti che possa sostituire Osimhen. È il periodo delle valutazioni a tutto tondo: il casting è aperto, la lista c’è, con il passare dei giorni diventerà sempre più corta, ma deve essere un allenatore da Napoli. Dopo una stagione così, non si può più sbagliare”.