Fabio Cannavaro: “Difficile dire di no ad una società la cui storia è importante”

Per Fabio Cannavaro, che è stato presentato ieri, il battesimo in serie A avverrà domani sera con la Roma di De Rossi, pure lui campione del mondo del 2006. E’ chiamato da subito a dare una scossa all’Udinese, il cui vero male sembra essere di natura psicologica. «Non dobbiamo avere paura – ha detto – Mentre nelle ultime prestazioni sembra ce ne sia stata un po’, altrimenti non si spiegano i gol subiti quando mancava pochissimo alla fine».  

LA RISCOSSA. «Giovedì sera contro nei venti minuti contro la Roma ha detto Cannavaro – l’aspetto mentale sarà determinante e su questo devo lavorare in maniera particolare. C’è da far tirare su la testa ai giocatori, far capire loro che la società ha una storia importante, che la tifoseria gli sta dietro, c’è da sbagliare meno possibile per poi arrivare al nostro obiettivo che è la salvezza. E contro la formazione di De Rossi inizieremo freschi per cui, giocando appena venti minuti, non avremo nemmeno l’alibi della stanchezza. Mi aspetto da entrambe una partita vera, vibrante e ai ragazzi dico che non dobbiamo aspettare le ultime tre gare per fare punti: dovremo farli anche contro la Roma, poi a Bologna e col Napoli». 

ASSENZE. Certo è che di questi tempi l’Udinese è conciata male: oltre ai lungodegenti Ebosse e Deulofeu, è priva di Thauvin, Lovric, Giannetti, più gli esterni Ehizibue e Kamara che contro la Roma erano già stati sostituiti da Chioffi. Invece i due attaccanti Brenner e Davis, che hanno recuperato una buona condizione fisica dopo un’infinita assenza, possono garantire pochi minuti. Cannavaro ha tagliato corto. «Non sono abituato a dare alibi ai miei giocatori. Devo dare certezze. Chiunque andrà in campo dovrà essere consapevole di dare tutto. Sappiamo anche come è il calcio, ma sono esigente su questo: voglio il massimo da tutti. Dico piuttosto che l’Udinese è una squadra che può cambiare in fase di possesso e non possesso, ha delle qualità importanti e dobbiamo essere bravi a tirarle fuori». 
 
LA SCELTA. Poi Cannavaro ha spiegato perché ha detto sì all’Udinese. «Quando devi decidere se accettare o meno una proposta è difficile dire di no ad una società la cui storia è importante e quella dell’Udinese ne dimostra la serietà. C’è grande motivazione, il momento è complicato, ma la squadra ha grandi qualità tecniche e umane che fanno ben sperare, nonostante abbia avuto tanti problemi quest’anno». 

 

Fonte: CdS

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