Al Konami Center c’era il pienone, tutti a confronto. Mancava solo AdL che seguito il “consiglio” di Calzona

MENO CINQUE. Al centro sportivo ci sono tutti, tranne Adl: il presidente non è intervenuto, ha rispettato il suo allenatore, ha dimostrato saggezza dopo tante evitabili incursioni con Garcia e Mazzarri. Già. E invece Calzona ha meritato considerazione e anche la palma del leader, parlando non soltanto in veste di tecnico ma anche di direttore tecnico, football manager, dt che in un colpo solo ha collegato, unito e organizzato l’intero pianeta Napoli, squadra e club, come mai nessuno in questa stagione. Basterà per risvegliare l’istinto dei campioni d’Italia e riempire di nuovi stimoli l’anima del gruppo? Con la Roma si vedrà. A cinque giornate dalla fine della stagione è anche un po’ tardi, certo, però come si dice: meglio che mai. Soprattutto se ci sono ancora piccole, residue ma reali chance di rientrare nella zona coppe.

LA SCENA. Nel corso dell’incontro-confronto, Calzona ha anche mostrato una serie di immagini tratte dal video di Empoli-Napoli sintomatiche dell’atteggiamento in campo, e poi le ha paragonate alla scena madre e magistrale del recupero del pallone perduto dopo un calcio d’angolo al Mapei con il Sassuolo, annata di grazia 2022-2023, i dieci assatanati di Spalletti. Poi, tutti al lavoro per una seduta prettamente atletica, fisica: ripetute, corsa, push up. Le vecchie, care flessioni. Arrivederci e grazie. Appuntamento a domani, cioè a oggi, quando a parlare dovrà essere il campo. Ieri, per cominciare, lo ha fatto Francesco Calzona detto Ciccio.  

 

Fonte: CdS

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