“Di Lorenzo straordinario ma fatica ad esprimersi. Napoli? Grave errore non programmare dopo scudetto”

Vittorio Tosto, doppio ex di Empoli e Napoli ed ex agente di Giovanni Di Lorenzo, ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete proprio del match andato in scena sabato al Castellani, vinto dai toscani per 1-0.

Ho sempre sentito dire che le stagioni vivono di una doppia medaglia. L’anno scorso si è vista la faccia bella e quest’anno tutto l’opposto. Il calcio è uno sport collettivo, non è tennis che a livello psicologico riesce ad invertire le difficoltà di un match, il calcio è uno sport corale e tutti devono stare bene per esprimere il proprio potenziale. Di Lorenzo è un giocatore straordinario e non lo dico io perché l’ho scoperto, ma perché lo dicono i fatti. Però, non è un robot, è un calciatore che ha bisogno di tutti i requisiti per potersi esprimere e dare il suo contributo. Quest’anno è mancato e anche uno come Di Lorenzo fa fatica.
Vorrei vedere sempre il Napoli vincere lo scudetto e le squadre meridionali dominare, ma purtroppo siamo dannati. Al sud si gode poco e quando lo si fa, poi bisogna aspettare altri 30 anni. Per il blasone, per la storia, per i tifosi e per quello che è Napoli nel mondo, bisognerebbe essere sempre nel podio del ranking Uefa. L’Atalanta non sta più commettendo questo errore e infatti stagioni deludenti non ne stanno più capitando perchè le componenti stanno lavorando a 360 gradi e ogni anno ripartono. Il grande errore del Napoli è stato non programmare dopo la vittoria perchè nel calcio se non migliori, poi vai a peggiorare”.

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