Napoli occhio a Nicola, Il cambio in panchina ha portato frutti: subito sei risultati utili di fila

È uno specialista nelle missioni salvezza. Anzi. Per certi aspetti delle missioni impossibili e domani proverà a mettere lo sgambetto ai campioni d’Italia. Dici Davide Nicola e pensi subito ad autentiche imprese compiute quasi sempre da subentrato e che quasi sempre hanno portato in dote il mantenimento della categoria per le squadre che ha allenato. Ultima in ordine di tempo la clamorosa rimonta fatta alla guida della Salernitana che sembrava spacciata. Ma anche le imprese di Torino, Genoa e quella altrettanto incredibile di Crotone, passando per Udine.

A metà gennaio Davide Nicola è stato chiamato al capezzale dell’Empoli per sostituire l’esonerato Andreazzoli. Manco a dirlo con l’obiettivo di mantenere la categoria. L’avvio dei toscani con Nicola in panchina è stato importante.

Subito una vittoria ai danni del Monza e poi qualcosa come sei risultati utili di fila tra cui spiccano il pareggio allo Stadium con la Juve ed il blitz a Reggio Emilia con il Sassuolo che hanno permesso ai toscani di tirarsi fuori temporaneamente dalla zona rossa. Per Nicola 15 punti in 12 partite alla guida del club di Corsi (il suo predecessore Andreazzoli aveva racimolato 13 punti in 16 gare dopo avere preso il posto a sua volta di Zanetti che nei primi 4 incontri di campionato era rimasto fermo al palo). Poi però una brusca frenata ha costretto l’Empoli a guardarsi nuovamente le spalle. Inutile dire che domani al Castellani, i padroni di casa faranno di tutto per strappare punti al Napoli di Calzona.

Poco importa la differenza netta di valori in campo. Le squadre di Nicola sono tarate per sopperire alle lacune tecniche con la garra e tanta grinta. Rispecchiano il carattere dell’allenatore, insomma. E poi c’è anche quel precedente ai playoff di serie B tra Nicola e Calzona che grida vendetta. Ma sponda Napoli. L’attuale allenatore azzurro infatti era il secondo di Sarri proprio alla guida dell’Empoli quando venne eliminato nella finalissima playoff che valeva la serie A ad opera del Livorno di Nicola (stagione 2013-’14). Domani è un’altra storia. È un’altra sfida. Una sorta di testa coda in cui il Napoli dovrà guardarsi proprio dalle motivazioni che il trainer dei toscani è capace di trasmettere alle sue squadre. Fonte: Il Mattino

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